paesaggi d’ogliastra
Benvenuti nel Selvaggio Verde, patrimonio di una Sardegna ancora incontaminata.
OCT 19, ’22
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Scopri cosa è successo in questi ultimi mesi al Selvaggio Verde
Vivere il selvaggio verde
“ Spirito e corpo sono la nostra missione ”
Gianluigi bonicelli
Ideatore del progetto Selvaggio Verde,
Istruttore Nordic Walking
Come gruppo abbiamo una missione. Vogliamo dare la possibilità alle persone di godere delle meraviglie naturali che la nostra terra può offrire. Vogliamo farlo in gruppi – piccoli – perché è l’unico modo per preservare l’unicità di questi paesaggi incontaminati. Abbiamo dedicato molti anni e le nostre energie per ristrutturare l’ovile Erbelathori che si compone di due pinnetti situati ai piedi di Punta La Marmora, completamente ricostruiti, riportati ad antico splendore dopo essere stati abbandonati.
Se da una parte, in mezzo a questa natura incontaminata, abbiamo creato l’ambiente ideale per lo spirito e per la mente, dall’altra vogliamo stimolare nelle persone una cultura del benessere e di uno stile di vita sano che includa relax ed attività fisica. E per far questo la nostra Società sportiva Dilettantistica Selvaggio Verde pratica la disciplina del Nordic Walking, un’attività definita dallo stesso ideatore, l’allenamento più semplice ed efficace in quanto interessa oltre il 90% dei muscoli del corpo ed è adatto alle persone di tutte le età.
Una sosta nel rifugio consente agli amanti della natura di godere la quiete che qui regna incontrastata, rivivere esperienze legate alle nostre tradizioni antiche, al nostro passato di cui siamo fieri. Erbelathori è l’unico ovile rifugio recuperato nel Gennargentu villagrandese ed è il luogo adatto per accogliere gli escursionisti del Selvaggio Verde.
Scopri il Selvaggio Verde
Il Selvaggio Verde ha due porte d’ingresso: dal lago Flumendosa e dall’altopiano di Murulongu. Il tracciato sommato è di circa 50 km complessivi, all’interno del quale si possono fare separatamente dei percorsi della durata di 1 ora fino a 6 ore.
Il punto di forza che caratterizza il Selvaggio Verde è l’elemento acqua. Numerose sono le sorgenti naturali e i percorsi d’acqua che ci accompagnano nei trekking o nelle soste. Sorgenti che hanno dato che vitalità ai centenari di queste zone, che ancora oggi detengono il primato per maggior concentrazione di centenari al mondo.
Le esperienze
Ce l’abbiamo messa tutta per organizzare delle esperienze che ricalcassero nel modo più fedele le tradizioni antiche.
Il rifugio
Tutti i percorsi hanno un perno in comune: il rifugio di Erbelathori. Due ovili ristrutturati con materiali originali e secondo la tradizione.
Nordic Walking
Il Nordic Walking è un’attività sportiva completa e, se praticato con la tecnica corretta, allena sia il sistema cardiocircolatorio…
Travel in style
“ Mettiamo il tempo a nostra disposizione e non il contrario ”
Il Selvaggio Verde nasce grazie alla passione di Gian Luigi Bonicelli (Gigi per gli amici) che ha deciso di dedicare le sue energie al Gennargentu, la catena montuosa che ospita l’ovile rifugio Erbelathori. Sviluppatosi principalmente nei territori di Villagrande Strisaili ed Arzana, il Selvaggio Verde è una ramificazione di percorsi immersi in un ambiente, selvaggio ed incontaminato.
Cosa dicono
di noi
G R A Z I E, perché ci avete scritto dei messaggi bellissimi che vogliamo condividere con tutti!
Per noi sono stati fonte di grandissima soddisfazione oltre che di grande motivazione
per portare avanti il progetto del Selvaggio Verde
Scopri cosa puoi sperimentare al Selvaggio Verde
Il rispetto del territorio, per noi, ha priorità su qualsiasi altro aspetto: la nostra filosofia è di dare valore ad un eco turismo consapevole, sostenibile, controllato. Dopo aver ascoltato tanti racconti di pastori che hanno vissuto questi luoghi ed aver seguito le loro orme, abbiamo ricercato questi sentieri per dare la possibilità agli amanti della natura e del trekking di fruire della bellezza della nostra terra.
a contatto con lo stupore
Preparati a un’esperienza incredibile
Entra nel cuore della longevità,
Il Selvaggio Verde sorge all’interno della Blue Zone. Il concetto di Zona Blu ovvero Blue Zone (in inglese) nasce grazie agli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain che, pubblicando una loro ricerca sulla longevità umana, hanno identificato varie aree geografiche in cui la speranza di vita è notevolmente superiore rispetto alla media mondiale.
In base ai loro studi, la provincia di Nuoro è stata segnalata come area con la maggiore concentrazione di centenari al mondo tanto che, il comune di Villagrande Strisaili e la sua frazione Villanova Strisaili (Biddamànna e Biddanoa Strisàile in sardo), hanno ottenuto nel 2014 il primato mondiale di longevità maschile.
Le due località sono centri abitati dove tradizione, rispetto per la famiglia, soprattutto per gli anziani, si respirano insieme all’aria pura che qui, uniti al cibo ed alla qualità di vita permettono alle persone di vivere molto più a lungo. Sono tanti gli ultra novantenni che ogni giorno si ritrovano nella piazza del paese per parlare e raccontarsi storie di tempi passati. Il Selvaggio Verde è parte integrante di questo territorio, a testimoniare quanto la natura possa incidere, non solo sulla qualità di vita, ma anche sulla longevità.
Scopri la nostra storia
chi siamo & dove vogliamo arrivare
Selvaggio Verde è più di una società sportiva o un gruppo di amanti della natura.
Abbiamo voluto creare qualcosa di inedito, qualcosa che permettesse al mondo di
conoscere il nostro passato attraverso un’esperienza diretta e che fosse a stretto contatto con quelle persone e quei luoghi che da sempre sono rimasti nascosti
Un tesoro riscoperto
La rinascita
La storia dell’ovile Erbelathori
L’Ovile fu costruito a fine metà 800 in località omonima Erbelathori (in italiano agrifoglio) dalla famiglia Nieddu di Villagrande Strisaili.
Secondo la tradizione, il rifugio accoglieva i pastori ed i loro servi (theraccos) durante tutto il periodo estivo quando, ad inizio maggio, lasciando le loro famiglie in paese, salivano con le greggi sulle pendici della Porta del Vento (il Gennargentu).
Qui vi rimanevano fino a settembre, periodo in cui, con l’approssimarsi dell’inverno, accompagnavano i loro animali sulla costa, nei poderi di Quirra (la transumanza).
Nel tempo, ad Erbelathori si sono
susseguiti vari pastori che hanno dedicato la loro vita a questo mestiere. Erano gli anni ’90, il mondo della pastorizia stava cambiando, i rifugi più moderni sostituivano le vecchie strutture dei nostri antenati che piano piano furono abbandonate.
L’ultimo pastore fruitore dell’ovile fu il Angelo Cabiddu, lo zio di Gian Luigi. Quest’ultimo, un giorno, perlustrando tra i monti, ne ritrovò i ruderi.
Si sedette su uno di quei massi che un tempo avevano visto scorrere tanta vita e tradizione, avvertì il desiderio di riportare ad antico splendore quell’agglomerato informe di sassi…
L’INCONTRO
Si sedette (…) e avvertì il desiderio di riportare ad antico splendore quell’agglomerato informe di sassi.
Qualche assaggio
Ecco qualche assaggio dagli ultimi eventi che abbiamo organizzato.
Il rifugio vive ed è anche grazie a voi!